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40° CONGRESSO DISTRETTUALE A LORETO

"Piantare il futuro", il monito di Angelico al 40° Congresso che chiude l'annata di Licia Caprara

Futuro, sostenibilità, giovani, speranza. Sono le parole ricorrenti che hanno caratterizzato il 40°Congresso del Distretto 2090, che ha concluso l'annata del Governatore Gesualdo Angelico presso il Centro di formazione Aviation English dell'aeronautica Militare a Loreto.

In apertura il Presidente del Congresso, PDG Luigi Falasca, ha dato lettura della lettera di saluto del Ministro dell’Ambiente  Gilberto Pichetto Fratin che, ringraziando per l’invito e scusandosi per non aver potuto partecipare, ha ringraziato il Rotary complimentandosi per il costante impegno profuso per i giovani e l’ambiente.

I lavori, che hanno visto la partecipazione di ospiti illustri, a partire dal PDG Massimo Ballotta, rappresentante del Presidente Internazionale, sono stati incentrati su un tema caro al Governatore, al quale ha rivolto una particolare attenzione durante tutto il mandato : "La tutela ambientale : opportunità di lavoro per i giovani".

Nel corso della mattinata più volte sono stati  incrociati valori e obiettivi del Rotary con il tema del Congresso, sul quale si va delineando sempre più forte un impegno della nostra Organizzazione, sia a livello internazionale che locale. I punti cruciali sul fronte ambientale sono stati messi in luce nello spazio dedicato al tema congressuale, con Marco Carulli, Presidente Legambiente Marche, Franco Cotana, Docente di Fisica industriale all'Università di Perugia, Franz Muller, Board Director di ESRAG, Environmental Sustainability Rotary Action Groupon, Giulia Fanesi, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Ancona, e il PDG Paolo Raschiatore, che ha portato la sua testimonianza di imprenditore e rotariano. In particolare Cotana ha evidenziato come biodiversità e biomasse possano rappresentare un'opportunità per i giovani, mentre Muller ha indicato i tre grandi temi sui quali lavorare per correggere la rotta: clima, principale emergenza sulla quale il Rotary può intervenire cominciando, per esempio, con il calcolare l'impronta carbonica che produciamo come individui e come rotariani e con altre azioni di compensazione: inquinamento da plastica, che i leader di pensiero, quali sono i rotariani, hanno il dovere di contrastare per diminuirne l'impatto : tutela della biodiversità.

E, utilizzando le parole care all'ambiente, Angelico nella sua relazione finale ha invitato i Club, veri protagonisti del Rotary, a "piantare il futuro", mettendo a dimora il seme del dono, della generosità, dell'altruismo, del Servizio. "Bisogna piantare quando è tempo e non quando si ha tempo. È tempo di piantare il nuovo e di piantarla con dinamiche vecchie e logore - ha detto - privilegiando l'azione anche a rischio di sbagliare. Dagli errori si impara, l'immobilismo, invece, non paga". Un monito, quello di Angelico, arrivato forte e chiaro alla platea, a cui hanno fatto eco le parole del PDG Massimo Ballotta, il quale ha richiamato la necessità di passare dalla cultura della presenza a quella della partecipazione, creando il Rotary di domani già da ora, e puntando principalmente su una leva : "Abbiamo una forza straordinaria, ha sottolineato: insieme promuoviamo cambiamenti duraturi proiettati nel futuro ed è questo l'elemento che ci permette di distinguere la beneficenza dalla progettualità".

Il Congresso si è concluso con il passaggio del Collare al Governatore incoming Massimo De Liberato e con la lettura della Mozione Finale da parte del Presidente del Congresso PDG Luigi Falasca, approvata per acclamazione dall’assemblea.






















 
 
 

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