Passaggio del martelletto
- Presidente
- 30 giu 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Siamo giunti al momento in cui la nostra ruota gira, gli ingranaggi trasmettono il movimento di continuità e di rinnovamento che ci proietta con slancio nel nuovo anno di servizio, al servizio della comunità, al servizio dell’umanità.
Fare un resoconto di quest’anno e tracciare una fotografia di dove si trova il Club adesso e che potenzialità ha di miglioramento è un compito delicato: l’Anno Rotariano 2016-2017 è stato sicuramente segnato dall’emergenza che ha colpito le popolazioni del Centro Italia a partire dal mese di agosto 2016, ma che ci ha influenzato, in alcuni casi dal punto di vista materiale, in tutti gli altri nella sfera umana.

Tante sono le sensazioni da esprimere e tante le immagini che rimangono impresse: la conduzione del Club ha comportato impegno e sacrificio, ripagati da momenti soddisfacenti, eventi significativi e gioia, per la consapevolezza di aver promosso il miglioramento, con azioni dagli effetti duraturi e sostenibili nel tempo.
L’Anno Rotariano 2016-2017 è nato sotto la stella della pianificazione distrettuale, che ha raggiunto un altissimo livello, marcatamente aziendale, che da un lato ha consentito l’unione di risorse in Interclub, con esempi di eccezionale valore dal punto di vista progettuale, vedasi l’installazione a gennaio 2017 dell’impianto di depurazione dell’acqua tramite processo di osmosi inversa in India, oppure la donazione a febbraio 2017 del macchinario Vein Viewer all’Ospedale Salesi di Ancona per la mappatura del patrimonio venoso dei bambini.
Il Rotary Club Loreto ha mostrato reattività, con piccole ma significative azioni tra le quali cito la visita ad un’azienda vitivinicola di Serrapetrona (MC), uno dei comuni inseriti nel cratere colpito dal sisma: la nostra attività non si è limitata ad acquisti solidali per un controvalore di circa 1.000 euro, ma si è configurata come un apprezzabile sostegno pubblicitario grazie alla costante attività di promozione da parte del Club.
Proprio l’impegno nel rafforzamento dell’immagine pubblica del Club tramite i media (testate giornaliste nazionali, distrettuali, locali, comunali e servizio Rai regionale) ha consentito al Club il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Attestato Presidenziale.
Anche il sostegno alle nuove generazioni ha rilevato risultati apprezzabili: la partecipazione al Ryla ed il coinvolgimento reciproco col Rotaract Loreto sono stati elementi di spicco per il nostro Club. Proprio il Rotaract Club Loreto, superata la fase di rodaggio, è ormai in grado di generare nuovo valore, particolarmente sul fronte progettuale e di guardare al futuro conscio delle proprie potenzialità e margini di sviluppo.
L’Azione Umanitaria è stata affrontata con successo, mediante la partecipazione ai Seminari sulla gestione delle sovvenzioni, con l’ideazione di progetti meritevoli della sovvenzione distrettuale, con la collaborazione con i Club dell’area di riferimento e con la costante sinergia con i partner locali, tra cui Comune di Loreto, Fondazione Carilo, gli Istituti Scolastici ‘Solari’ - ‘Einstein-Nebbia’, il gruppo Volontari Hospice presso l’Ospedale S.Casa ed il club di servizio Lions Recanati Loreto.
Abbiamo festeggiato il centesimo anno della Fondazione Rotary con un’attività di raccolta fondi tale da consentire una contribuzione di 5.018,95 euro, aumentando la donazione al Fondo Annuale da 110,00 USD pro capite, a ben 139,30 USD, centrando l’obiettivo di sostegno ulteriore per 26,50 USD a socio.
Il Club ha ottemperato con puntualità e asseverazione agli impegni obbligatori di natura finanziaria, raggiungendo tutti i 22 obiettivi fissati in sede di redazione degli obblighi in Rotary Club Central, in misura doppia a quanto previsto come minimo (nr. 10 obiettivi).
La sfida che si pone nel futuro del nostro Club è rappresentato dallo sviluppo dell’Effettivo: seppur il Club ha constatato la riduzione algebrica del numero dei soci (da 30 a 27), colgo l’occasione per esaltare l’azione della Commissione Effettivo, per l’individuazione degli ultimi 3 soci, umanamente e qualitativamente di spessore, che incarnano il valore del servizio e masticano il senso di responsabilità.
Seppur ho provato a vivacizzare il Club, diversificando riunioni, orari, location ed appuntamenti, rilevo una percentuale di adesione migliorabile
Ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza di sopportare e supportare la mia visione di Rotary e Club di Servizio.
Ringrazio Letizia per il discreto ed imprescindibile aiuto quotidiano nella gestione degli impegni, per l’incoraggiamento e lo sprone di tendere tenacemente al bene ed al meglio per il prossimo.
Concludo con il mio più sentito augurio a Domenico e Carlo, persone dotate del giusto spirito, forte carattere e personalità da vendere, soci che sapranno esaltare il Club, con il loro carisma e la loro trascinante determinazione al miglioramento delle condizioni di vita delle fasce deboli del nostro tessuto sociale.
Buon Rotary a tutti